Siamo abituati a concepire il pensiero come un processo con modalità e regole ben precise. E ci è stato insegnato che, prima di operare una scelta o di formulare un giudizio, è preferibile raccogliere e vagliare con cura il maggior numero di informazioni. Esiste però un’altra forma di conoscenza, tanto trascurata dalla teoria quanto universalmente praticata nella vita di tutti i giorni: che si concretizza in quella prima, fugace idea che ci facciamo di qualcuno o di qualcosa “in un batter di ciglia”. Tale attività di “cognizione rapida” si rivela spesso un indispensabile strumento di interpretazione della realtà, soprattutto nei momenti d’emergenza, anche se può essere condizionata dalla fretta e dai pregiudizi. Malcolm Gladwell analizza, alla luce delle più recenti conquiste delle neuroscienze e della psicologia, che cosa si nasconde dietro quella spontaneità di giudizio, e lo fa con lo stile brillante del giornalista, calando le astrazioni della ricerca scientifica nel quotidiano e argomentando le sue tesi attraverso gustosi aneddoti e una galleria di personaggi singolari.